La trasformazione

Il grano appena raccolto passa attraverso lo svecciatoio; i chicchi vengono così ripuliti da impurità (come semi di infestanti, paglia, sassolini...) e separati per dimensione.

Successivamente si passa alla fase condizionamento, dove i chicchi vengono lavati e lasciati in immersione per qualche ora, così da ammorbidirsi. 

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Il grano passa quindi al mulino. Le macine del mulino sono in pietra francese, principale alternativa alla pietra dell'Etna, la cui particolare durezza consente una macinatura più efficiente.

E' fondamentale che la velocità di rotazione delle macine sia molto bassa: in questo modo il prodotto non viene scaldato in fase di lavorazione.

La macina che utilizziamo ha una frequenza di rotazione di 60 giri al minuto. 

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La setacciatura consiste in un sistema di buratti (intuitivamente dei setacci) di diverse grane, per raffinare la farina nelle sue varie componenti (farina di tipo 1 e 2) e separare infine la parte residuale, lo scarto.

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Si passa a questo punto al confezionamento: la farina viene inserita in buste di diverse grammature, che vengono infine etichettate.

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